Il lettino Montessori
Chi avrà letto l’ultimo articolo: “Culla Montessori”, si sarà chiesto: “E poi? Dopo i 5 mesi?”.
Dopo i 5 mesi, la culla Montessori viene sostituita dal lettino, utilizzato solitamente fino ai 13 mesi.
Molti lo considerano un cliché! Posso assicurare che non è assolutamente così! Il lettino è funzionale e pratico da utilizzare sia per il bambino, che per il genitore.
Infatti, con questa tipologia di letto, il bambino è libero e autonomo (molti genitori non condividono proprio questo del lettino!!!) ☹
Il bambino, avendo un lettino “su misura” e privo di ostacoli non sente il bisogno di chiedere aiuto. Quindi:
- Non piangerà al risveglio, perché nulla lo trattiene (non essendoci le sbarre). Il bambino ha pieno controllo del suo riposo. Di conseguenza, decide sia quando andare a letto, sia quando alzarsi.
- Il bambino è libero di guardarsi intorno, non essendoci ostacoli di nessun tipo. Si sente più sicuro e rispettato.
- Il lettino stimola l’autonomia. Essendo un lettino raso terra, il bambino presto imparerà a prepararsi il letto da solo ed a sistemarlo, senza l’aiuto del genitore.
- Stimola l’indipendenza. Il bambino, al risveglio, può alzarsi dal letto in completa autonomia anche se non è presente nessuno nella stanza.
Com’è composto il lettino?
Così come la culla, il lettino Montessori è molto semplice e caratterizzato da pochi elementi:
- Una base di legno, raso terra;
- Il materassino;
- Un coprimaterasso incerato e uno in cotone lavabile;
- Un cuscino;
- Un lenzuolo per coprire il bambino.
Quindi, l’utilizzo del lettino è fondamentale per diversi motivi, ma soprattutto perché permette di acquisire un buon ritmo sonno/sveglia; non solo, incoraggia l’autostima del bambino e l’esplorazione dell’ambiente. Per altre curiosità, dai un’occhiata al sito! 🙂
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