“L’educazione dei sensi”

Con il Metodo Montessori si parla di “educazione dei sensi”. Montessori, infatti, era fermamente convinta che l’educazione dovesse partire dai sensi; per questo motivo l’adulto dovrebbe eliminare ogni limite e ostacolo al bambino, che da sé dovrà esplorare l’ambiente. Secondo il Metodo, al bambino bisogna proporre l’ utilizzo di materiale specifico.

L’educazione dei sensi: la vista

Alcuni genitori sono convinti che il proprio bambino non veda alla nascita!!!!

Ma questo non è assolutamente vero!

Alla nascita, il bambino, è dotato di una vista definita, ma limitata (questo perché la retina non è ancora sviluppata completamente). Quindi, il bambino vede, ma non in maniera nitida. Ad esempio: non distingue le persone, gli oggetti (che vede in maniera sfocata), distingue solo forti contrasti tra luce e buio.

Vi siete mai chiesti perché, al neonato, vengono proposti libri in bianco e nero?

Perché il neonato, nei primi mesi di vita, vede il mondo in bianco e nero (non distingue gli altri colori).

ATTENZIONE!!!!!

A causa di questa vista “limitata”, il bambino non riesce a vedere da lontano, per cui bisogna porre oggetti a poca distanza (circa 20-30 cm).

Nella pratica, per stimolare la vista, si potrebbero proporre:

  • Oggetti in bianco e nero (inizialmente) poi con colori vivaci e contrastanti tra loro;
  • I “mobile” (clicca qui per conoscere di cosa si tratta);
  • Immagini/libri;
  • Oggetti da manipolare.

N.B.

Ricorda di proporre sempre un oggetto alla volta ed in maniera ordinata. La stanza del bambino deve rispettare SEMPRE l’ordine poichè il disordine crea confusione!

Nella pratica, per stimolare la vista, cosa bisognerebbe evitare?

  • Giochi luminosi: affaticano la vista del bambino;
  • Giochi rumorosi: disturbano l’attenzione del bambino (a volte spaventandolo!). Il neonato, nei primi mesi di vita, esplora l’ambiente che lo circonda. I rumori ed i suoni, distolgono lo sguardo dall’oggetto ed il bambino perde l’interesse.
  • L’adulto dovrebbe evitare posizioni forzate e scomode. Rispetta sempre il periodo di sviluppo del bambino. Ad esempio: se inizia a stare seduto, ma non in equilibrio (quindi lentamente si accascia su un lato ?) poni un cuscino a fianco, questo permetterà al bambino di stare seduto comodo e di approcciarsi, in maniera sicura, all’oggetto proposto; nonché di esplorarlo serenamente, senza sentirsi instabile (quindi senza aver paura di cadere).
  • Urlare, arrabbiarsi e bruciare le tappe!

Consiglio pratico: guarda sempre il bambino negli occhi e parla a voce bassa, con un tono di voce rassicurante e garbato. Ricordati di sorridere, questo trasmetterà sicurezza e affetto al bambino.

Pensa…. Guarderesti una persona arrabbiata, triste e che, invece di parlare, urla sempre? Oppure la eviteresti? 

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