Il bambino: embrione spirituale
Contrariamente a quanto si credeva nel passato, secondo Maria Montessori, il neonato è un embrione spirituale. Egli nasce inerte, ma è dotato di “vita psichica”. Il movimento si svilupperà in un secondo momento.
Ti starai chiedendo cosa significa il termine “spirituale“?
Premessa: non si fa riferimento alla religione, bensì ad un periodo che il bambino vive, quello spirituale appunto o psichico. Il neonato, dotato, di una “mente assorbente”, è capace di apprendere in maniera indiretta e del tutto naturale, tutto ciò che lo circonda. Purtroppo, questa caratteristica, è presente soltanto nella prima infanzia, non dura tutta la vita.
Perché l’ambiente è importante?
L’ambiente, secondo Maria Montessori, è fondamentale per la crescita e lo sviluppo del bambino perché il bambino “incarna” le cose che vede e sente. Da qui il concetto di “mneme”, una memoria naturale superiore che incarna delle immagini mantenendole intatte. Anche se il bambino non le ricorda a livello conscio, una volta “incarnate” non le dimenticherà più (si pensi al meccanismo del linguaggio: il bambino non ne ricorda i suoni, ma li incarna, li pronuncia, inizia poi a parlare, finché avviene “un’esplosione” di parole. Il bambino parla e non smetterà di farlo…
ha incarnato il linguaggio).
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