Quali libri proporre ai bambini? Storie di fantasia o realtà?

Il metodo Montessori predilige (in particolar modo nella fase che va dallo 0 ai 6 anni) la lettura di libri rappresentanti la vita reale. Storie, quindi, che facciano rivivere i momenti della vita quotidiana e immagini che rappresentino l’ambiente circostante.

Questo perché, nella prima fase dello sviluppo (0-3 anni), il bambino reputa vero e reale tutto ciò che vede e sente. Come conseguenza crede che esista il “lupo cattivo” e che spider-man sconfigga i “cattivi” saltellando da un palazzo all’altro (con la ragnatela che spunta dal polso)!

A parte la mia severa criticità di sottoporre i libri di fantasia ai bambini al di sotto dei 3 anni, sempre più spesso i concetti di fantasia e immaginazione vengono usati come sinonimi.

Questo è un errore!

  • La fantasia appartiene all’adulto, ed è la capacità di inventare immagini, in parte o completamente, diverse dalla realtà.
  • Per immaginazione, invece, si fa riferimento alla capacità di creare qualcosa di “diverso”, partendo da un’idea reale.  Questa capacità viene acquisita dal bambino nel secondo piano di sviluppo, la fase che Montessori definisce: “fanciullezza” (6-12 anni).

Ecco spiegato perché bisogna proporre al bambino, da 0 a 6 anni, libri rappresentanti la vita reale e non di immaginazione e/o, peggio, di fantasia.

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